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Rispetto al 3032. nella tastiera le diversità più evidenti sono la mancanza dei segni grafici e la presenza dei numeri anche nella fila superiore di tasti. A destra. la vista di lato mette in luce le aumentate dimensioni del monitor. L'estetica non ne risente. anzi ci sembra migliorata.

  poi, di dotare alcuni tasti di repeat automatico e di prevedere un comando per la ripetizione di qualsiasi altro carattere ci sembra degno del massimo apprezzamento, nel senso che non vi poteva essere una scelta migliore. A parte il classico RETURN, restano i due tasti che consentono il movimento del cursore (con repeat automatico, come abbiamo detto): uno serve per gli spostamenti in giù o (SHIFT) in su, l'altro per gli spostamenti verso destra o (SHIFT) sinistra; confermiamo a questo proposito la critica mossa al 3032, cioè che sarebbe stato preferibile adottare quattro tasti separati: a maggior ragione per l'8032 che, quanto a gestione del video, è per altri versi decisamente ben dotato. Ciò che non abbiamo assolutamente apprezzato è il funzionamento dello SHIFT LOCK: non si limita, come consueto, ad agire sulla funzione dei tasti di carattere, ma ha effetto sia su questi, sia sui numeri (non quelli del tastierino numerico), sia sui tasti di controllo cursore, sul DELETE, che diviene INSERT, sul RETURN (il cursore viene portato «a capo», senza che il computer recepisca alcun comando o informazione); ma la cosa peggiore è che lo SHIFT ha effetto anche sul tasto STOP/RUN: lo STOP provoca l'interruzione del programma (break), quindi non vi sono problemi se viene premuto accidentalmente, dato che basta eseguire il comando CONT (continue) per riprendere l'esecuzione dal punto in cui è stata interrotta. La contemporanea pressione dello SHIFT, invece, nel 3032 provoca l'apparizione della scritta «press play on tape 1» e serve per il caricamento di   un programma dal nastro (in caso di errore basta ripremere STOP per annullare il comando); nell'8032 lo SHIFT/RUN provoca il caricamento e l'esecuzione del primo programma memorizzato nel floppy inserito nel drive 0, quindi sostituisce la sequenza LOAD "*",8 e RUN della serie 3000: in caso di pressione accidentale, però, viene perso il contenuto della memoria, con tutti gli effetti «nefasti» che ne possono derivare (perdita definitiva del programma o dei dati non salvati). Per la verità l'utente ha qualche frazione di secondo per accorgersi dell'errore e precipitarsi a premere lo STOP, provocando il break e recuperando, con il CONT, il programma: ma bisogna essere molto veloci e... fortunati. D'accordo che premere un solo tasto per lanciare il primo programma del disco può essere di una certa comodità, ma vi rinunceremmo volentieri vista la gravita' delle possibili conseguenze in caso di errore: bisognava almeno collocare il tasto in disparte, ben separato da qualsiasi altro, anziché nell'angolo superiore destro della tastiera dove è facile urtarlo premendo il DELETE o i tasti cursore. Prescindendo da questi problemi, tuttavia, non si possono non apprezzare i miglioramenti della tastiera nella serie 8000 rispetto alla serie 3000: il REPEAT e la disponibilità dei caratteri numerici anche nella tastiera principale, e non solo nel tastierino numerico, aumentano senza dubbio la praticità e la velocità di impiego. Non ci pare assolutamente un problema il fatto che, ora, sia necessario premere lo SHIFT per i caratteri che prima venivano introdotti direttamente con la prima fila di tasti (virgolette, eccetera):
questa situazione è infatti del tutto normale, .e comune alla maggioranza delle apparecchiature. Una significativa diversità rispetto alla serie 3000 è proprio nell'effetto dello SHIFT sui tasti di caratteri alfabetici: normalmente appaiono sullo schermo le lettere minuscole, mentre lo SHIFT provoca la presentazione in maiuscolo. In pratica, come in una macchina per scrivere, ma diversamente dalla maggioranza dei computer in cui la scrittura normale è in maiuscolo e lo SHIFT serve per ottenere le minuscole. Ma nell'8032 i programmi devono essere scritti usando caratteri minuscoli (a parte ovviamente le stringhe di PRINT), contrariamente alla
consuetudine; in questo modo per l'editing di programmi e necessario lo SHIFT solo per accedere ai segni posti sopra ai numeri, non per le istruzioni. Anche in questo caso avremmo preferito un funzionamento conforme a quello della maggioranza dei computer
(e magari un tasto TYPEWRITER per selezionare il funzionamento tipo macchina per scrivere); tuttavia il fatto che all'accensione del sistema siano disponibili i due set maiuscolo e minuscolo, anziché maiuscolo e segni grafici come nella serie 3000, ci sembra già un buon passo avanti. I simboli grafici possono essere ottenuti eseguendo un opportuno comando di POKE, analogamente a quanto nel 3032 avviene per accedere alle minuscole.
La qualità della tastiera è rimasta invariata e, per la verità, non entusiasmante. Il principale problema è l'eccessiva rumorosità, che crea

Le istruzioni print chr${15) e print chr$(143)i consentono di specificare gli angoli superiore sinistro ed inferiore destro di una «finestra»: sullo schermo: l'area di scrittura viene limitata all'interno della finestra. Questa funzione serve soprattutto per aggiornare una porzione dello schermo senza cancellare la parte rimanente. Per annullare la finestra e' necessario eseguire due volte iI comando HOME.

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