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1040 fuori

Se nel vedere un 520 si aveva un'impressione di enorme disordine generale essendo questo formato, in configurazione accendibile, da almeno 5 pezzi distinti tutti collegati tra loro, guardando un 1040 l'impressione e' assolutamente diversa. La pulizia dell'insieme e' unica: un solo pezzo con un cavo per l'alimentazione, direttamente alla duevventi, e il cavo per il monitor. Si risparmiano dunque tre pezzi, costituiti dai due alimentatori (del computer e del drive) contenuti in forma unica all'interno del 1040 e del drive stesso anch'esso dentro con tutto il resto.
Spicca, al primo colpo d'occhio, l'imponente tastiera di cui la macchina dispone. I tasti sono in tutto 95, disposti ergonomicamente e sufficientemente dimensionati per facilitarne la "presa". A tutto questo e' doveroso aggiungere che il tocco e' molto sensibile e sicuro, anche per il grazioso beep che viene emesso dall'altoparlantino del monitor ad ogni pressione. Discorso a parte per i tasti funzione, belli da vedere ammesso che ci si renda conto della loro esistenza: sono un po' troppo mimetizzati nell'estetica generale di tutto il computer e le scritte FI-F10 sovrastanti sono appena leggibili.
Bianco su fondo grigio chiaro del 1040 risalta davvero poco: se fossero state nere o grigio scuro l'effetto (visivo) sarebbe stato certamente migliore. Il tastierino numerico e' intelligentemente dotato di operatori aritmetici, parentesi ed Enter in modo da non doverceli andare a cercare chissaddove quando dobbiamo fare i nostri conticini.
Il resto della facciata superiore del computer e' occupato da una 

Drive interno da 720 K formattati.

grande griglia di areazione anch'essa abilmente mimetizzata nello stiling di tutta la macchina (stavolta non avrebbero potuto fare di meglio): il 1040 non dispone di una ventola di areazione cosa che, se da una parte si traduce immediatamente in una ovvia silenziosita' di tutto l'apparato, dall'altra fa venire in mente che una sincera ventola silenziosa funziona meglio di una silenziosa griglia.
Sul fianco destro, troviamo la fessura relativa al drive interno doppia faccia doppia densita' capace di leggere anche i dischi singola faccia. Questo per garantire compatibilita' totale col 520 che poteva disporre di drive nei due formati sopraindicati. Spariscono dal fianco destro le prese per joystick e mouse che ritroviamo sul fondo della macchina in un apposito incavo che ne permette l'installazione senza che i connettori diano noia. L'effetto finale e' uno o due fili, a seconda che siano attaccati il solo mouse o uno o due
joystick, che escono da sotto la macchina, sempre in quel tono di totale pulizia di insieme che avvolge tutto il 1040.
Dal versante opposto, ovvero sul fianco sinistro, troviamo le fatidiche prese pentapolari dell'interfaccia Midi per strumenti musicali evoluti (una per l'input e una per l'output) piu' un connettore multi-pin per le cartucce contenenti espansioni Rom.
Sul retro dell'apparecchio, da sinistra a destra, troviamo nell'ordine: una porta RS-232 per modem (valida anche per stampanti seriali); una porta parallela per stampanti (parallele); un connettore per hard disk collegato in DMA alla memoria del computer (ovvero un trasferimento da HD a memoria non richiede l'intervento del processore se non a inizio e a completamento dell'operazione); un connettore a 14 poli per floppy disk esterno; un'unica presa per il monitor a colori o in bianco e nero  l'interruttore di 

Estratto da MCMicrocomputer n° 56, Edizioni Technimedia, Roma
Autorizzazione alla pubblicazione concessa.